Nel varcare la soglia del glicine ti accoglie la delicatezza dell'orto botanico che ti ammalia, inaspettato scrigno, amabilmente e sapientemente preservato.
Impagabili gli accompagnatori (cani) scodinzolanti lungo il vialetto.
È uno di quei rari luoghi in cui si possono ancora scoprire antiche "sinestesie", ormai sopite. Poi, col passare del tempo matura la sensazione di essere arrivato in un "solacium" di federiciana memoria, mentre, fuori dalle porte "scee", troiani e achei combattono una guerra senza vincitori.
Questa "isola bianca" di omerica memoria, ha una custode, fuori dal tempo, Menmosyne, la cui missione è preservare l'integrità del luogo.
E, Se fosse una quarta dimensione.
tutto impeccabile.
La risposta del gestore
31 ott 2017 - Carissimo Dottor Tarsitano,
grazie per le bellissime parole. Dunque oltre ad essere un medico lei è uno storico e un poeta. Non credo di meritare un elogio così prezioso ma se è vero che vi siete trovati bene qui da me io ne sono molto lusingata e spero sinceramente che ritorniate. Per me è stato un grande piacere conoscere persone gentili e raffinate come voi che apprezzano la bellezza di un fiore o di un oggetto e sanno entrare nel fascino del tempo, attività, ahimè, oggi per lo più perduta. Ora mi mancano le belle conversazioni mattutine.
A lei e alla signora i miei più affettuosi e cordiali saluti.
Gabriella.
